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12 marzo |
Il fattore L |
Testo: Vittorio Caneva
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© Citroen Racing/@World |
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Si sono appena chiusi i battenti sul Rally del Messico e devo dire che bisogna fare una riflessione piuttosto profonda sul sistema di partenza utilizzato nelle gare del WRC. Dopo aver visto in Svezia una gara profondamente segnata da un assurdo gioco a chi spazza la neve e chi la trova spazzata qui siamo arrivati ad un gioco simile, solo che neve non ce n'era ma c'era parecchia ghiaia, ora non compete a me fare critiche o prendere decisioni, ma se siamo arrivati ad avere macchine quasi uguali, stesse gomme e un miliardo di regolamenti per equiparare le prestazioni, bene a questo punto bisogna rivedere anche gli ordini di partenza altrimenti si farà a gara per star dietro e non davanti.
Come sempre una gara bellissima ed avvincente da non staccare gli occhi dal computer, "chapeau" al promoter perchè ci fa un servizio che solo qualche tempo fa era impensabile, se non decollano adesso i Rally non decolleranno mai più, o forse qualcuno non è riuscito a farli atterrare come si voleva fare a metà anni 2mila.
Ho rivisto con immenso piacere un Loeb in piena forma nelle prime posizioni delle prove speciali, lui che non partiva con un numero a doppia cifra da quando aveva le braghe corte è stato sicuramente avvantaggiato dal partire con la strada pulita, ma ci ha messo una classe che solo lui ha. Che poi molti commenti sul web non siano stati molto intelligenti, questo ormai fa parte del gioco e spesso mi prudono le mani. Il livello del WRC è altissimo e lui è ancora ad alto livello, dobbiamo poi pensare che non parliamo di un assiduo frequentatore delle ronde o dei rally in pista ma di un NOVE volte campione del mondo, che ha vinto più di tutti gli altri messi insieme.... parenti compresi. |
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© Citroen Racing/@World |
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Ma se l'ordine di partenza ha messo in seria difficoltà Neuville, Tanak, Latvala e anche Ogier quindi il 99% dei piloti top, non vuol dire che costoro debbano stracciare la licenza e darsi alla dama cinese, sono sicuro che con un ordine di partenza più oculato la lotta diverrebbe spietata e da guadagnare ne avrebbe solamente la specialità e chi la segue. Non dimentichiamo poi che la pietra trovata (misteriosamente) in traiettoria che ha fatto perdere 2 minuti e 32 (a proposito, si può migliorare il tempo per cambiare una gomma forata) a Loeb è stata in realtà una destra fatta male che ha scagliato la C3 contro il terrapieno dall'altra parte, quindi probabilmente un errore umano che ben ci può stare quando si va così.
In Citroen hanno scoperto che se lo rimettono dentro a tempo pieno (non oso pensare che ingaggio possa chiedere) con Calimero Meeke che ogni tanto va a podio e ogni tanto a campi, sicuramente una chanche di ri-vincere il mondiale ce l'avrebbero, se poi in qualche gara c'è anche Breen (che a me piace molto) iniziano a essere pensieri per tutti.
Alla fine ha vinto Ogier che ha fatto una gara stupenda e dopo aver patito per l'ordine di partenza ha sfoderato una classe davvero unica. La lotta tra i due Seb è solo rinviata, ma Neuville e Tanak stanno appollaiati ad aspettare il loro turno e non è così scontato che debbano cambiare sport per volere del popolo del web, presto ne sentiremo parlare ancora. |
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© M-Sport |
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Ora dalla polvere del Messico si va in Corsica, qui la polvere non c'è e nemmeno bisogna pulire la strada, partire davanti sarà un vantaggio anche se non è una gara dove si sporca molto: non vedo l'ora di sedermi a guardare da dentro le bellissime strade corse, un privilegio che non avevamo avuto mai prima e che ci dobbiamo tenere stretto. |
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