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WRC / 12 febbraio
Sulle strade del Rally Sweden con i nostri fotografi
Testo: Germano Gritti

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Lunedi 9 Febbraio. Eccomi finalmente in Svezia per la gara più estrema dell'intero WRC. Estrema non tanto per le temperature (anche se quando fa freddo-freddo, si scende anche a -30), quanto per le incredibili velocità che i piloti raggiungono su queste mulattiere ghiacciate, spesso oltre i 200km/h. I miei compagni di viaggio (Romain dalla Francia e Nikos dalla Grecia) sono partiti prima di me e sono già nella hall degli arrivi. Il team di Race&motion non è ancora al completo, però, perché manca ancora Davide (che arriverà mercoledi sera d Roma).

Appena usciti dall'aeroporto di Stoccolma-Arlanda scopriamo, quasi con sorpresa, che il clima è piuttosto mite, per la Svezia a Febbraio, s'intende. A bordo della nostra Hyundai Santa Fe, fedele compagna di viaggio durante questa maratona invernale (a fine settimana avremo percorso oltre 2.500km), ci mettiamo in viaggio verso Karlstad, 300 km più a ovest. Arrivati in serata al Rally HQ, gli organizzatori - gentilissimi come sempre - ci forniscono i roadbook, le cartine e tutti i documenti necessari per il nostro giro di ricognizione del percorso di gara. Purtroppo, data l'ora, per cena dovremo accontentarci di un fast-food, ma non ha importanza. Siamo al Rally Sweden, e per stasera va benissimo anche un hamburger! Nuovamente in viaggio verso Hagfors, all'arrivo possiamo finalmente preparare il piano di lavoro per i giorni successivi, e riposarci un po' dopo una lunga giornata.
 
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Il mattino seguente, di buon'ora partiamo per la Norvegia, dove verranno effettuate le prove speciali della prima giornata. Stranamente, nonostante la temperatura oscilli continuamente tra -4 e +2, il fondo delle prove è semplicemente perfetto: uno spesso strato di ghiaccio ricoperto da una leggera patina di neve, e muri di neve ai lati della strada, che permetteranno agli equipaggi più temerari di osare un po' di più, appoggiando il retro della vettura di qua e di là nelle lunghe curve da fare "in pieno", esibendosi in una "danza" che non si può spiegare a parole, ma per gli appassionati è pura poesia.

La più gettonata dagli spettatori norvegesi sarà sicuramente la prova di Kirkenaer, grazie agli ampi spazi da cui potranno seguire i concorrenti per lunghi tratti, intervallati da dossi molto spettacolari.

Nel tardo pomeriggio, sulla via del ritorno, al confine tra Norvegia e Svezia i colori accesi di un tramonto incredibile ci hanno offerto uno spettacolo unico, dando un'atmosfera ricca di magia al panorama circostante.

Magia da cui siamo stati bruscamente risvegliati quando, dalle parti di Torsby, un alce ci ha improvvisamente attraversato la strada. Ciò rappresenta spesso una situazione di pericolo da queste parti, specialmente all'imbrunire. Tuttavia, pur su strada viscida, la nostra Hyundai si è arrestata in pochi metri. Che "mezzo", ragazzi.
 
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Una rapida sosta per comprare generi di sopravvivenza per i giorni di gara (cioccolato e frutta secca come se non ci fosse un domani), cena a casa di amici locali, e subito a nanna perché, pur tra panorami splendidi, guidare per centinaia di km su strade ghiacciate è davvero impegnativo. Provare per credere.

Martedi mattina abbiamo iniziato con la prova spettacolo di Hagfors: un toboga di ghiaccio puro, dove è quasi impossibile camminare senza scarpe chiodate. Se la temperatura resterà sotto lo zero, lo spettacolo sarà assicurato.

Dopodiché abbiamo deciso di percorrere - in senso contrario - gli ultimi km della ps Varmullsasen (che sarà anche la Power Stage). Questo tratto di strada è una discesa vertiginosa, che utilizza nientemeno che il tratto finale di una pista da sci (sì, sembra incredibile, ma è vero). Sembrava impossibile riuscire a percorrerla in salita, ma ce l'abbiamo fatta.

Prima di tornare a Karlstad a prendere Davide e ritirare gli accrediti stampa, abbiamo fatto una capatina alla lontana prova di Fredriksberg, con il suo bosco incantato a fare da sfondo alla strada - una sorta di pista da bob racchiusa tra due muri di neve.

Stamattina sveglia alle 5 e... fuoco alle polveri: con lo shake-down ha ufficialmente inizio la gara forse più affascinante della stagione. Come sempre, vinca il migliore!
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