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WRC /
16 giugno |
| La strategia 'chiave' del risultato di Andreucci in Sardegna |
Testo: Claudio Pilia
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Peugeot Italia |
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La prova di Paolo Andreucci al Rally d'Italia Sardegna non è passata di certo inosservata. Quella del garfagnino, infatti, è stata una prova di grande valore in un contesto di altrettanta difficoltà.
Al via in una gara a lui in parte inedita (consideriamo conosciute le strade del Monte Grighine, spesso utilizzate per le sessioni di test degli pneumatici Pirelli), il portacolori di Peugeot Italia ha dimostrato di poter competere anche in un contesto altamente competitivo come il WRC-2, alla pari con i protagonisti che calcano da diverso tempo gli sterrati iridati.
A dire la verità, lo aveva già dimostrato in passato, correndo otto edizioni del Rallye di Sanremo tra il '93 e il 2001, ma prima ancora i rally del Portogallo e d'Acropoli, in Grecia, al volante della Lancia Delta Integrale. Proprio sugli sterrati lusitani raccolse il suo miglior risultato, ottavo assoluto. Come lo scorso weekend, affrontando con grande "testa" il rally sardo, che non correva dal 2004, quando fu al via con una Fiat Punto S1600. |
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Proprio la "testa", la strategia, è stata fondamentale, a maggior ragione in una gara ad eliminazione come quella svoltasi in Sardegna. Evitare di prendersi inutili rischi nel primo (e soprattutto secondo) giorno, su strade poco battute e in cui facilmente sono affiorate le pietre, è stata la mossa giusta, che ha permesso sia a Protasov che Andreucci di potersi giocare la vittoria. I sette secondi che li separavano alla fine della seconda tappa sono stati, infatti, l'emblema di una tattica molto simile tra i due, che ha fatto da preludio a una domenica "tirata".
L'ultima tappa è stata da vero cardiopalma, con le sole quattro brevi prove speciali da disputare vicino ad Alghero per decidere il vincitore. In un continuo botta e risposta, l'epilogo è andato in scena nella Power Stage, meritato palcoscenico in diretta TV globale, conclusosi a favore di Protasov per appena 5 secondi e 6 decimi. Un weekend comunque da incorniciare, per lui e per il Leone Rampante. |
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Rally d'Italia Sardegna
La classifica finale
1. Ogier/Ingrassia (Volkswagen Polo WRC) in 4.25'54"3
2. Paddon/Kennard (Hyundai i20 WRC) in 3'05"4
3. Neuville/Gilsoul (Hyundai i20 WRC) a 4'22"5
4. Evans/Barritt (Ford Fiesta WRC) a 5'34"8
5. Ostberg/Andersson (Citroen DS3 WRC) a 7'50"1
6. Latvala/Anttila (Volkswagen Polo WRC) a 8'06"7
7. Protasov/Cherepin (Ford Fiesta RRC) a 14'57"7 *
8. Andreucci/Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 15'03"3 *
9. Kopecky/Dresler (Skoda Fabia R5) a 17'41"7 *
10. Al Qassimi/Patterson (Citroen DS3 WRC) a 19'12"0
[* WRC-2] |
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