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21 maggio
Portogallo, Day 3: Ogier torna al successo, due Hyundai sul podio
Testo: Luca Piana

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Il primo a mettere le mani avanti era stato proprio il primo degli inseguitori. «Il gap di venti secondi - ha dichiarato ieri sera, al termine della seconda tappa, Thierry Neuville - è importante, ma si può recuperare. Ma, se devono essere recuperati ad un grande campione come Sebastien (Ogier, ndr,) allora le cose sono certamente più complicate». E in effetti nell'ultima giornata del Rally di Portogallo non è cambiato niente. Solo il gap tra i due è leggermente diminuito, a favore del belga (che si è detto, comunque, soddisfatto del risultato) - vincitore in Corsica e Argentina -, che ha concluso la gara in seconda posizione alle spalle dell'iridato. Dopo la trasferta sudamericana, conclusa con una beffa per Elfyn Evans, il team M-Sport torna sul gradino più alto del podio grazie al suo equipaggio più rappresentativo. Analizzando questo risultato, peraltro, sembra delinearsi anche la lotta ai piani alti della classifica iridata. Stesso numero di vittorie per i due contendenti (128 punti a 106 per il francese), mentre Dani Sordo ha conquistato una medaglia di bronzo con la seconda Hyundai i20 WRC. Un "punto" a favore per la Casa coreana, mentre deve accontentarsi della quarta piazza l'estone Ott Tanak (Ford). Con un pizzico di delusione, visto che la prima giornata di gara lo ha visto in lotta per il vertice. Da segnalare la sua vittoria della Power Stage davanti a Neuville ed Evans. Il duopolio viene spezzato da Craig Breen, buon quinto al volante della Citroen C3 WRC, mentre Kris Meeke (in evidenza nell'ultima tappa, ma ripartito solo grazie al Rally-2) e Stephane Lefebvre chiudono al di fuori della top ten. Da segnalare il salto "monstre" del britannico, quasi quaranta metri, poi replicato da Ostberg durante la Power Stage.


Elfyn Evans (Ford) precede il derby tutto nordico tra Juho Hanninen (primo tra i portacolori del team Toyota Gazoo Racing), Mads Ostberg (Ford), Jari-Matti Latvala ed Esapekka Lappi, (quest'ultimo al debutto con la Yaris WRC), chiude la prima decade. Nel WRC-2, nulla da fare per Mikkelsen, stoppato nel finale dopo una lunga marcia trionfale, mentre esultano Tidemand e Suninen (quest'ultimo su Ford Fiesta R5), anche in ottica campionato. Recupera due posizioni rispetto alla quinta piazza di ieri l'italiano Simone Tempestini (Citroen DS3 R5). Il ritiro di Quentin Gilbert in mattinata ha permesso al portacolori del team Napoca Rally Academy di centrare un risultato di grande prestigio. Chiusura in ripresa per gli altri azzurri, Enrico Brazzoli (Peugeot 208 R2) e Fabio Andolfi (Hyundai), giunti al traguardo con un tempo complessivo molto simile che vale un piazzamento tra i primi quaranta.


Rally di Portogallo - Classifica finale top ten


1. Ogier / Ingrassia (Ford Fiesta RS WRC) in 3:42:55.7

2. Neuville / Gilsoul (Hyundai i20 WRC) a 15.6

3. Sordo / Martì (Hyundai i20 WRC) a 1:01.7

4. Tanak / Jarveoja (Ford Fiesta RS WRC) a 1:30.2

5. Breen / Martin (Citroen C3 WRC) a 1:57.4

6. Evans / Barritt (Ford Fiesta RS WRC) a 3:10.6

7. Hanninen / Lindstrom (Toyota Yaris WRC) a 3:48.9

8. Ostberg / Floene (Ford Fiesta RS WRC) a 5:29.7

9. Latvala / Antilla (Toyota Yaris WRC) a 5:43.6

10. Lappi / Ferm (Toyota Yaris WRC) a 8:13.3
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