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WRC / 25 luglio
La FIA pensa ad un sistema per favorire l'ascesa dei giovani al WRC
Testo: Simone Vazzano

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La FIA sta vagliando un nuovo sistema per favorire la scalata al WRC dei giovani talenti, un po' come già avviene tra le ruote scoperte con le serie minori della Formula 1. Secondo i vertici della Federazione Internazionale dell'Automobile, infatti, allo stato attuale nei rally non ci sono condizioni favorevoli per i giovani prospetti che vogliono provare l'ascesa alla massima serie mondiale.

L'idea è quella di collaborare con gli organi di governo di tutto il mondo per lavorare sui campionati regionali FIA, ad esempio quello europeo e quello mediorientale, istituendo poi una sorta di "Finale Mondiale" i cui vincitori avrebbero diritto ai finanziamenti per proseguire la loro carriera nelle categorie superiori. "E' naturale nelle corse avere serie adatte a far progredire i piloti" - ha dichiarato Jarmo Mahonen, delegato rally FIA, ad Autosport.com - "Questo, però, non è mai accaduto nei rally. Per questo motivo dobbiamo farlo e il piano è di preparare tutto ciò l'anno prossimo per poi attivarlo l'anno successivo, il 2019. Dobbiamo trovare un sistema per finanziare i più meritevoli, in modo che questi possano affrontare il livello successivo e per fare ciò abbiamo bisogno anche della collaborazione delle case automobilistiche". Inoltre, per Mahonen, nei campionati nazionali dovrebbero essere utilizzate delle piccole vetture a due ruote motrici come le R2 light, ovvero delle R2 più economiche.

Insomma, il modello da seguire sembra essere quello del Pirelli Star Driver, utilizzato dal 2009 al 2011, dal quale sono usciti piloti della caratura di Ott Tanak, Hayden Paddon e Craig Breen.
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