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ALTRO / 10 dicembre
Memorial Bettega: Rovanpera domina la 30° edizione
Testo: Luca Piana

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Sommando le loro giovani età, rispettivamente 17 e 16 anni, si ottiene quella di Sebastien Ogier, campione del mondo in carica. Ma per un fine settimana sono stati i due figli d'arte, Kalle Rovanpera e Oliver Solberg -, a prendersi le luci della ribalta. In attesa della passerella iridata - nella prossima stagione saranno protagonisti nel Mondiale, seppur con un programma agli antipodi (il primogenito di Petter debutterà "solo" in Galles, mentre il figlio di Harry dovrebbe disputare un programma completo nel WRC-2) -, gli enfant prodige nordici hanno stupito tutti monopolizzando il podio della 30° edizione del Memorial Bettega. Come da tradizione, nel secondo ed ultimo weekend del Motorshow di Bologna, l'Area 48 Motul si è trasformata nel tempio sterrato dedicato al mondo dei rally, ed in particolar modo delle WRC. Dopo aver conquistato il trofeo Pucci Grossi sabato in notturna, Rovanpera ha concesso il bis nella finale più giovane di sempre contro Solberg, anche lui al via con una Ford Fiesta RS WRC. E dire che i loro diretti concorrenti per la lotta al titolo non erano molto più "anziani", visto che al terzo posto ha chiuso Teemu Suninen, 23 anni, e al quarto il 17enne boliviano Marquito Bulacia.


Rovanpera si è preso la prima manche contro il norvegese, autore di un rocambolesco incidente durante la ripetizione. Solberg, nel tentativo di rimonta, ha capottato la sua vettura proprio all'uscita della prima curva, nel passaggio tra il terriccio e l'asfalto viscido. La vettura è risultata danneggiata e, pertanto, il finnico ha proseguito senza problemi la striscia positiva iniziata contro Suninen, battuto senza grosse difficoltà in semifinale. Il 23enne - l'unico maggiorenne dei finalisti - si è poi rifatto contro Bulacia, a sua volta superato da Solberg nella doppia manche per l'accesso alla finale. Poca gloria per gli azzurri in gara, a partire da Giandomenico Basso, al via con una Hyundai I2o WRC del team HMI portata in gara da BRC Gas Equipment. Il veneto si è migliorato passaggio dopo passaggio dopo una presa di confidenza non facile con la vettura coreana. Stessa sorte per il 9 volte campione del Mondo di Motocross, Tony Cairoli, al via con una vettura gemella. Il siciliano ha ceduto a Suninen, che ha conquistato l'accesso alla semifinale per pochi secondi (differenza di soli 4 centesimi di secondo nella seconda sfida). Buona anche la performance di Federico Della Casa (Ford Fiesta WRC), che ha lottato ad armi pari con Oliver Solberg nella sfida valida per l'accesso alle semifinali, salvo poi cedere nel finale. Non ha preso il via, invece, Tobia Cavallini, che ha scelto di ritirarsi sabato sera, al termine della prima giornata di gara per disaccordo con la scelta degli organizzatori rispetto all'attribuzione dei punteggi.
 
Gianni Gallegati
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