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WRC / 2 ottobre
Roadbook - Il WRC alla prova del fango sugli sterrati del Wales Rally
Testo: Lorenzo Vannoni

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Il WRC 2018 si sta avviando alla fase conclusiva e questo fine settimana sarà il Galles a fare da teatro per il terzultimo appuntamento del mondiale di rally. Una gara che ci piace: tosta, dura, ruvida, ma soprattutto fangosa. Un rally su sterrato che è diventato un classico, un appuntamento irrinunciabile di anno in anno. La passata edizione ce la ricordiamo per la vittoria di Elfyn Evans, al volante della Ford Fiesta della D-Mack, ma soprattutto per la consacrazione di Sebastien Ogier, sul gradino più basso del podio ma campione del mondo per la quinta volta consecutiva, e la sconfitta del rivale Thierry Neuville, secondo sia al traguardo del rally che nella classifica piloti.

Quest'anno ci avviciniamo all'edizione 2018 con un mondiale ancora tutto da decidere, incertissimo e apertissimo. Gli sfidanti sono ancora Neuville, leader della classifica, e Ogier, ma fra di loro si è frapposto uno strabiliante Ott Tänak, protagonista indiscusso di questa seconda parte di WRC. L'estone è a pochi punti dalla vetta (e dal coronamento del sogno iridato), ma dovrà tenere testa a due che di mollare proprio non ne vogliono neanche sentir parlare.
 
Red Bull
 
Il percorso

Il Wales Rally 2018 si presenta con 23 prove speciali in programma, per un totale di 318,34 chilometri di percorso gara.

Dopo lo shakedown a Clocaenog, giovedì sera il rally alzerà il sipario alle 19:00, con la prima speciale, la super special stage Tir Prince di 1,70 chilometri. Dal giorno dopo i piloti inizieranno a darci dentro sugli sterrati fangosi tra le foreste del Galles: venerdì si parte con la Clocaenog (SS 2/7), 7,67 chilometri. Si prosegue poi sulla Brenig (SS 3/8), di 29,13 chilometri, prima di arrivare sulla Penmachno (SS 4/9), di 16,95 chilometri. Doppio passaggio sulla Slate Mountain (SS 5/6), di 1,63 chilometri, prima di seguire la ripetizione delle stesse prove.

La notte serve giusto per prendere respiro (e ripulirsi dal fango), perché sabato saremo nel pieno della competizione. Si parte con la Myherin (SS 10/15) di 20,28 chilometri. Subito dopo, pronti ad affrontare la Sweet Lamb Hafren (SS 11/16), 19,95 chilometri, prima di raggiungere la Dyfi (SS 12/17) di 19,48 chilometri. Passaggio poi sulla Gartheiniog (SS 13/18), 11,26 chilometri, prima di arrivare sulla Dyfnant (SS 14), 8,30 chilometri, e ripetere per la seconda volta le speciali precedenti.

Domenica gran finale

Si inizia subito con il passaggio sulla Elsi (SS 19), 10,06 chilometri, prima di raggiungere la Gwydir (SS 20/22), 14,76 chilometri. Contrariamente agli altri rally, la Power Stage si disputerà su questa speciale (la SS 20) e non sull'ultima, la Great Orme Llandudno (SS 21/23), di 8,03 chilometri.
 
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Italiani (e non) tra le foreste del Galles

In occasione del Wales Rally rivedremo al via tre dei nostri connazionali che sono parte di programmi ufficiali: Aci Team Italia schiera in terra anglofona Fabio Andolfi con la Skoda Fabia R5, il quale competerà nel WRC2. Nella medesima categoria ci sarà anche Simone Tempestini, al volante della Citroën C3 R5. Ai nastri di partenza anche Enrico Brazzoli con la Peugeot 208 R2, che prenderà parte alla categoria WRC3.

Sarà di nuovo al via con la Skoda Fabia R5, nel WRC2, Kalle Rovanperä, che rinnoverà la sfida con un altro promettente giovane pilota, Marco Bulacia, anch'egli al volante di una Fabia R5.

A questo punto io mi fermo qui, per lasciare la parola alla gara, che potrà dire, a chi la seguirà, molto più di quanto possa fare io con le parole. A domenica allora, con la cerimonia del podio e... buon rally a tutti voi (e noi) appassionati!
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