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WRC / 12 gennaio
Con il WRC ibrido vetture da un milione di euro. Wilson: «Costi folli, penalizzano i giovani»
Testo: Luca Piana

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© M-Sport
 
Il domani del Mondiale Rally sarà discusso entro il primo trimestre di quest'anno, come confermato dalla FIA alla fine del 2019. In attesa di conoscere nei dettagli il futuro della specialità, le nuove regolamentazioni relative al WRC ibrido, che entreranno in vigore all'inizio del 2022, fanno già discutere. Nei mesi scorsi sono stati gli stessi addetti ai lavori ad aver alimentato un dibattito focalizzato sia sull'aspetto tecnico - secondo gli ultimi rumors l'energia "accumulata" durante i trasferimenti potrà essere utilizzata lungo le prove speciali - sia su quello economico. Da questo punto di vista appare particolarmente significativo l'intervento di Malcolm Wilson, patron del team M-Sport che, nel corso di una conferenza organizzata dalla Motorsport Industry Association, ha fatto suonare il campanello di allarme.


"Le vetture ibride saranno troppo costose - ha dichiarato il patron della factory britannica -. Personalmente, penso che ciò vada contro il DNA di ciò che riguarda il rally. È folle correre a bordo di una vettura che vale un milione di euro su una strada sterrata nelle profondità dell'Argentina. Credo che sia possibile creare lo stesso spettacolo per gli appassionati anche con un prezzo inferiore. Le R5 hanno un costo massimo di 190 mila euro. Il rischio è di creare un divario troppo ampio fra la categoria regina e le vetture del WRC-2, con un divario troppo ampio per i giovani aspiranti piloti".


Le preoccupazioni di Wilson vanno oltre il futuro della disciplina. "Storicamente abbiamo venduto da 8 a 14 auto WRC all'anno - prosegue il team manager britannico -, ma per la generazione attuale, ne abbiamo vendute cinque in tre anni". Soluzioni alternative alle proposte discusse al momento dalla tavola rotonda - da cui, con il ritiro di Citroen, si è alzato il gruppo PSA - tra la FIA e i Costruttori? "Le auto attuali sembrano aggressive, sexy e veloci - spiega Wilson -. Possiamo ancora farlo (proseguendo su questa strada, ndr), probabilmente con un'auto basata su una R5 con alcune ali più grandi e un sistema ibrido. Un'altra cosa che stiamo affrontando al momento è la mancanza credenziali ecologiche del WRC, in un momento in cui diversi sponsor parteciperanno a serie come la Formula E".
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