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WRC / 17 febbraio
''FIA Rally Star'': la Federazione lancia un progetto per i campioni del domani
Testo: Luca Piana

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È rivolto ai giovani talenti di tutto il mondo il nuovo progetto promosso dalla Federazione che, in occasione del secondo appuntamento della serie iridata, in una Svezia del tutto inedita (con poca neve, alcuni strati di ghiaccio sotto forma di viscide lastre e tanta terra), ha tracciato le linee guida di un'iniziativa che sarà presentata ufficialmente nel prossimo mese di giugno. Si tratta di "FIA Rally Star", un programma di rilevamento che, per la prima volta in assoluto, intende riunire le stelle del domani provenienti da ogni parte del globo. Ideato a Parigi, il piano si articola attraverso la sua rete ASN, con l'obiettivo di individuare, crescere e supportare gli astri nascenti della specialità.


«Vogliamo creare i futuri campioni del rallismo mondiale - ha dichiarato Jérôme Roussel, leader del progetto FIA Rally Star, nel corso di una tavola rotonda a cui ha preso parte anche Jean Todt, presidente della Federazione -, ma anche promuovere il nostro sport incoraggiando i più giovani a praticare la disciplina in tutto il mondo, non solo in Europa. Sappiamo che esistono potenziali talenti in tutti i continenti, ma spesso non sanno da dove cominciare. Per questo desideriamo offrire loro una piattaforma per identificare, e quindi sviluppare le proprie competenze, direttamente in loco, attraverso una "piramide" riconosciuta dalla FIA e collegata con vari "ponti" al WRC». Come già anticipato, nel mese di maggio si saprà di più in tal senso, ma la macchina operativa si è già messa in moto.


«Sarà un programma in cinque fasi - precisa Roussel - con il rilevamento di massa dei talenti che avverrà all'inizio del processo. In questa fase, gli ASN di tutto il mondo si rivolgeranno ai piloti dai 17 ai 25 anni, usando i principi e gli strumenti forniti dalla FIA, per una prima selezione. FIA Rally Star promuoverà inoltre le iniziative federali ​​nel settore degli sport motoristici e dell'azione per la sicurezza stradale a livello regionale. È prevista una piccola spesa per la partecipazione, perché vogliamo attirare solo persone appassionate e realmente interessate al progetto. Anche perché, nel caso in cui la prima "star" dovesse vincere il Mondiale Junior, avrebbe la stagione nel WRC-3 completamente pagata, senza costi aggiuntivi per il programma iridato. A quel punto, si spera che possano avere anche il supporto di un Costruttore, che li seguirà passo dopo passo, per un futuro quasi assicurato».


Lo spunto arriva dall'ex Pirelli Star Driver e da Rally Jeunes, la fortunata iniziativa promossa da anni dalla Federazione Francese, che ha ottenuto sempre grandi risultati. Ciascuna Federazione dovrà iscrivere i propri aspiranti talenti in erba alle finali continentali, che saranno sei, attraverso una suddivisione di carattere continentale (Europa, Medio Oriente e Nord Africa, Africa, Asia-Pacifico, Nord America e Sud America). Come premio i migliori sette piloti selezionati, di cui una donna, seguiranno un programma specifico che prevede test e un programma da definire (fra i 6 e gli otto rally) in Europa. «La FIA fornirà agli ASN tutti gli strumenti e le linee guida - conclude Roussel - per organizzare eventi come gincane, che saranno chiamate "motorkhane", e sessioni di simulazione. È sicuramente pensato per essere a basso costo e non complicato da configurare».
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