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5 marzo
Crugnola e Citroen: umiltà e determinazione all'attacco del CIR
Testo: Anna Canata

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Citroen Italia
 
Presentati oggi a porte chiuse, i protagonisti del programma Citroen nel Campionato Italiano Rally, nel rispetto dell'ordinanza collegata all'emergenza Coronavirus.

Andrea Crugnola (30 anni) e Pietro Ometto, lo avevamo già raccontato nei giorni scorsi, costituiscono l'equipaggio investito dei colori ufficiali della casa del Double Chevron per andare alla conquista del tricolore 2020, a bordo della Citroen C3 R5.

Un'impresa che si presenta ancora incerta, visto che a causa dell'emergenza sanitaria il primo appuntamento in programma (Rally del Ciocco, previsto per il 12-14 Marzo) è stato rimandato a data da definire e si spera di veder partire il Campionato dal Rally Mille Miglia (16-18 Aprile).

La sfida comunque non sembra preoccupare Andrea, abituato ad adattarsi a situazioni mutevoli e a conquistare risultati affrontando la pressione, peraltro nell'ambito di programmi privati e quindi in condizioni di maggiore instabilità. Elementi che sembrano essere stati alla base della scelta di Citroen di puntare su di lui per la nuova stagione, come ha dichiarato Carlo Leoni, Direttore Comunicazione del Gruppo PSA Italia nella presentazione di oggi. "Una scelta in controtendenza la nostra, visto che abbiamo sempre puntato su piloti di grande esperienza e plurititolati. Ma una scelta ponderata: Andrea ha avuto un percorso di continua crescita negli anni, e anche nell'ultima stagione è stato capace, nei momenti di difficoltà, di ribaltare il risultato in situazioni sfavorevoli per lui, dimostrando "umiltà e determinazione, che sono determinanti per noi. L'approccio umile, ma serio, al lavoro e il rispetto delle regole, sono le chiavi di lettura nella scelta di un pilota."

Da parte sua Andrea ha mosso i primi "passi" sulla vettura ufficiale per circa 40 km. di test nei giorni scorsi. "Le sensazioni possono essere solo positive. Ho fatto i test in condizioni difficili perché pioveva molto, ma la vettura mi ha messo subito a mio agio. E' veloce e ha un bel potenziale.. Quello che mi ha colpito è la reattività della macchina - spiega Andrea -, gli ammortizzatori, come lavora il telaio, il motore molto elastico. Abbiamo a disposizione un pacchetto per fare bene. So che l'obiettivo è quello di vincere, e ce la metterò tutta."

Il giovane varesino non vede l'ora di buttarsi in questa esperienza, di sicuro farà una bella differenza trovarsi alle spalle in un team ufficiale. "Certamente possiamo permetterci nei test di provare più soluzioni e arrivare in gara più preparati - sottolinea Crugnola - e di conseguenza più rilassati dal punto di vista psicologico. Una squadra ufficiale è un punto di arrivo ma anche di partenza. Ogni anno si riparte da zero. Sono focalizzato sulla mia preparazione e non vedo l'ora di iniziare. Essere sotto pressione fa parte di questo mestiere."

Tra gli avversari più agguerriti si prospettano Basso, già confermato, e Albertini, ma questo non rappresenta un problema. "Tutti i piloti vanno tenuti d'occhio - commenta Andrea - , non bisogna sottovalutare nessuno. Potremmo essere ancora 3 o 4 piloti a combattere per la vittoria in ogni gara. E me lo auguro perché sarà bello per noi ma anche per il pubblico. E' sempre uno stimolo correre contro piloti forti."
 
Citroen Italia
 
Riguardo al calendario gare, ci sarà qualche evento più cruciale di altri. "Le gare chiave saranno sicuramente la Sardegna, con coefficente 1,5, che va gestita in modo molto attento e Roma, che è la gara più lunga e con tanti piloti stranieri, anche se il mio confronto diretto è con i piloti del CIR visto che siamo focalizzati su quello."

Il Gruppo PSA presenta in questo campionato una formazione inedita, schierando due "big" nelle proprie file: Andrea Crugnola con la Citroen C3 R5 e Paolo Andreucci sulla nuova Peugeot 208 R4, anziché un team "chioccia" affiancato da "pulcini" junior come negli anni passati. Sarà più difficile da gestire? Così non sembra, secondo gli interessati. "Può venire tutto a mio vantaggio - commenta Andrea - Paolo ha molta più esperienza e visto che corriamo in due categoria diverse magari potrò rubargli qualche trucchetto del mestiere." Non mi preoccupa questo - conferma Carlo Leoni - Da questa scelta avremo più opportunità. Faranno due campionati diversi, avranno due missioni ben precise e quindi di fatto faranno gare separate -

Andrea Crugnola oggi ha la stessa età di Renato Travaglia e Paolo Andreucci quando hanno iniziato la loro avventura sportiva con Peugeot. Se è un buon auspicio, lo scopriremo…
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