NEWS
10 marzo
Roadbook - Rally Mexico 2020, il WRC va sulla terra in alta quota
Testo: Lorenzo Vannoni

© Rally Emotion – E' vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale. / All rights reserved.
 
.
 
Il WRC alla prova degli sterrati... o del coronavirus? Il circus si appresta a sbarcare in Messico provando a superare le incertezze di queste ultime settimane, per regalarci momenti di spettacolo. Ma facciamo un attimo il punto della situazione: cosa rimane del Rally di Svezia che ci siamo lasciati alle spalle un mese fa? Di sicuro la quasi totale assenza di neve, che lo ha fatto sembrare uno sorta di Rally del Galles in salsa invernale... Una gara che ha consegnato la prima vittoria a Elfyn Evans al volante della Toyota Yaris WRC, seguito da un ritrovato Ott Tänak, che mette nel suo palmares il primo podio con la Hyundai i20 WRC. Gradino più basso per Kalle Rovanperä e primo podio anche per il finlandese al volante della terza Yaris WRC. Un terzo posto che gli vale quanto una vittoria, dopo aver tenuto a bada il "capitano" Sebastien Ogier, quarto al traguardo con la WRC nipponica. Attenzione però, perché il francese si avvia ad affrontare la terza tappa del WRC motivatissimo a lasciare la sua impronta ancora una volta su quegli sterrati messicani che lo hanno visto vincitore nelle ultime tre edizioni, dove il sole non sarà affatto l'unico elemento a scaldare l'atmosfera. In un mondiale ancora una volta più acceso che mai, anche gli altri inseguitori si preparano a dare fuoco alle polveri. Al momento Evans è leader provvisorio della classifica piloti, a pari punti con Neuville, che in Svezia non ha ripetuto la splendida performance del Monte Carlo.
 
Red Bull
 
Il percorso di gara

L'edizione 2020 del Rally del Messico si sviluppa lungo 324,85 km, per un totale di 24 prove speciali caratterizzate da altitudini molto sfidanti per i motori. Il Rally del Messico infatti ospita la prova più alta del WRC, la famosa "El Chocolate", in cui i piloti arriveranno a superare i 2.700 metri di altitudine. In queste condizioni i motori registrano un calo di potenza stimato attorno al 20%, a causa della rarefazione dell'aria.

L'evento prenderà il via ufficialmente nella mattinata di giovedì 12 marzo, con lo shakedown a Llano Grande, nei pressi della città di Leòn, dove sarà situato anche il parco assistenza. A seguire, la cerimonia di partenza nel tardo pomeriggio e poi alle 20:08 il doppio passaggio consecutivo sulla street stage GTO (SS 1/2, 1,12 km). Il venerdì porta subito i piloti sulle alture della El Chocolate (SS 3/7, 31,45 km); si prosegue sulla Ortega (SS 4/8, 17,24 km), sulla Las Minas (SS 5/9, 13,69 km), poi con il passaggio sulla inedita Parque Bicentenario (SS 6, 2,71 km). Il pomeriggio, dopo aver ripetuto le speciali precedenti, vede il doppio passaggio sulla prova spettacolo Shell V-Power (SS 10/11, 2,33 km) nell'autodromo di Leòn , prima di disputare l'ultima prova del giorno, la street stage Leòn (SS 12, 0,73 km).

Il sabato gli equipaggi si sposteranno appena a Nord di Leòn, dove sono previste tre prove, alle quali farà seguito un secondo passaggio pomeridiano: la Guanajuatito (SS 13/16, 24,96 km), la Alfaro (SS 14/17, 16,99 km) e la Derramadero (SS 15/18, 21,78 km). La giornata di sabato però non finisce qui, perché gli equipaggi dovranno affrontare ancora tre speciali prima di far riposare per la notte le vetture: per la gioia del pubblico, ci sarà nuovamente un doppio passaggio sulla Shell V-Power (SS 19/20, 2,33 km), alla quale farà seguito un passaggio su una nuova speciale spettacolo, la Rock & Rally León (SS 21, 1,62 km).

La domenica inizia con la speciale Otates (SS 22, 33,61 km), prosegue sulla San Diego (SS 23, 12,76 km). La Power Stage, dove si concluderà il rally e verranno assegnati i punti extra ai primi cinque che avranno fatto segnare il tempo migliore, si disputerà sulla El Brinco (SS 24 - PS, 9,64 km).
 
Red Bull
 
Focus on: ritorni latini al via

L'edizione 2020 del Rally Mexico non passerà certo alla storia come una delle trasferte più partecipate, ma l'elenco iscritti è sicuramente migliore rispetto all'edizione della passata stagione, a cui presero parte solo 24 equipaggi. Quest'anno la terra messicana conta 40 iscritti. Tuttavia, in terra messicana farà il suo ritorno l'alfiere ispanico della Hyundai Dani Sordo, che andrà a sostituire in questa gara Sebastien Loeb al volante della i20 WRC. Lo spagnolo inizia la stagione 2020 proprio in Messico.

Sempre a proposito di neolatini, nel WRC3 tornerà a solcare le speciali di una gara mondiale il giovane talento Marco Bulacia e lo farà con una Citroen C3 R5. Così come per Sordo, anche il programma del pilota boliviano è in via di definizione, ma lo rivedremo per certo in altri appuntamenti del WRC.

Con queste premesse, non rimane allora che darci appuntamento a giovedì per la prima prova speciale di questo terzo appuntamento mondiale. Come sempre - e nonostante tutto - noi ci saremo, e voi?
Link:
Elenco iscritti scaricabile
Mappa prove speciali
PROMOTION