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WRC / 15 marzo
WRC / Ogier vince in Messico e vola in testa al mondiale
Testo: Simone Vazzano

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Red Bull
 
Sébastien Ogier ha vinto il Rally México 2020, mettendo così il sesto sigillo personale sulla gara centroamericana e ottenendo la prima vittoria con la Toyota Yaris WRC. Successo che lo pone in testa alla classifica del WRC 2020.

È stata un'edizione particolare la numero 17 dell'evento messicano, inevitabilmente influenzata dall'emergenza dovuta al Covid-19 che ha costretto gli organizzatori ad interrompere le ostilità al termine della seconda tappa, per consentire un sicuro e veloce rientro in Europa a tutti gli addetti ai lavori, al fine di evitare le nuove restrizioni per i viaggi verso il vecchio continente.

Tre Toyota nella Top 5

Il transalpino ha mostrato un volta di più quanto si trova a proprio agio sugli sterrati messicani dove si conferma quasi imbattibile; alle sei vittorie bisogna infatti aggiungere due secondi ed un terzo posto che lo incoronano come il pilota più titolato negli altopiani del Guanajuato. Un rally, quello messicano, che da sempre premia la costanza rispetto alla velocità pura; qualità in cui il sei volte iridato non è secondo a nessuno.

Degna di menzione anche la prestazione di Ott Tanak che dopo una partenza flat-out sugli oltre 31 chilometri della PS3 "El Chocolate", primo vero banco di prova del rally, ha dovuto fare i conti con un errore nel successivo tratto cronometrato che lo ha fatto scivolare nelle retrovie. Da quel momento in poi però l'estone ha dato libero sfogo a tutte le proprie abilità velocistiche e, approfittando anche dei ritiri che hanno interessato alcuni equipaggi che lo precedevano, ha cominciato una costante scalata - sei gli scratch totali messi a segno - che lo ha condotto alla conquista della piazza d'onore. Un secondo posto molto importante per come è stato ottenuto, ma un altro errore che, dopo quello più grave del "Monte", lo ha forse privato di un successo o comunque di un confronto "gomito a gomito" con Ogier per la vittoria finale, questo in considerazione del gran passo di gara tenuto dall'estone nel corso di tutta la gara . Il feeling con la i20 è cresciuto tanto e nei prossimi eventi lo stile di guida di Ott potrebbe colmare quel piccolo, piccolissimo, gap prestazionale che forse in questo momento c'è tra Toyota e Hyundai, a favore dei nipponici.

Podio da incorniciare per Teemu Suninen. Dopo il primo giorno di gara era facile appellarsi alla favorevole posizione di partenza che gli aveva permesso di chiudere in seconda posizione; nell'ultima tappa il finnico ha però dimostrato di saper tenere a bada i duri sterrati messicani, salendo su un podio, il terzo in carriera, su cui mancava dallo scorso Rally Italia Sardegna quando aveva chiuso al secondo posto.

Non proprio soddisfatto Elfyn Evans che fino a metà della seconda tappa aveva mostrato un passo da podio, venutogli a mancare proprio nel rush finale. Altra Top 5 per Kalle Rovanpera, la terza in altrettante gare, che non può che dirsi felice di questo inizio di stagione.

Pesante "zero" invece per Thierry Neuville, appiedato dalla sua i20 nel corso della prima tappa. Il belga è così costretto a lasciare la leadership della classifica mondiale che prima del Messico condivideva con Evans. Il nuovo ranking del WRC vede per l'appunto Ogier in testa con 62 punti, 8 in più di Evans che lo segue e ben 20 in più di Neuville, fermo a 42. Tanak è quinto con 38 punti dietro a Rovanpera (40).
 
Red Bull
 
Poche le emozioni regalate dalle Support Series, decise entrambi nelle primissime battute di gara. Cavalcata di Pontus Tidemand nel WRC-2 dove i due portacolori Hyundai Motorsport Nikolay Gryazin e Ole-Christian Veiby, entrambi alla prima apparizione in Messico, non sono mai parsi in grado di tenere il passo dello svedese. Nel WRC-3 ha dominato il giovane boliviano Marquito Bulacia Wilkinson, navigato da Giovanni Bernacchini.

Un inizio piuttosto travagliato per il WRC 2020. Su tre rally sin qui disputati, soltanto uno, il Rally di MonteCarlo, è stato svolto regolarmente, seguendo il programma iniziale. In Svezia e in Messico invece cause di forza maggiore hanno spinto Promoter e organizzatori a prendere dei provvedimenti che ne hanno ridotto parecchio i chilometraggi. La situazione non migliorerà a breve dato il già ufficializzato rinvio del Rally Argentina. Ad oggi quindi il prossimo appuntamento sarà il Rally del Portogallo, in programma dal 21 al 24 maggio prossimi. Sperando, da lì in poi, in una normalizzazione sia per quanto riguarda la stagione del WRC che per tutti gli altri aspetti riferibili all'attuale emergenza che sta vivendo una buona parte della popolazione mondiale.
Link:
Classifica finale del Rally México 2020
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