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ALTRO / 14 maggio
Da Aci Sport semaforo verde ai test senza navigatore
Testo: Luca Piana

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Per il ritorno alle gare bisognerà attendere ancora qualche mese, visto anche il nuovo rinvio del 43° Rally del Ciocco, prova di apertura del Campionato Italiano che, a dispetto delle previsioni, non si svolgerà nel weekend del 20 giugno. Ad ogni modo, a pochi giorni dall'apertura (prevista per il 24 maggio) delle iscrizioni per il Rally di Roma Capitale, attuale primo round del Tricolore e dell'Europeo, la Giunta Sportiva di Automobile Club d'Italia ha approvato le procedure operative che permettono l'effettuazione dei test sia in pista sia su strada. «Si tratta di un primo passo importante - spiegano dagli uffici romani dell'Automobile Club d'Italia - che consentirà al mondo del rallismo tricolore di togliersi un po' di ruggine da dosso, in attesa della ripartenza della stagione. Una ripartenza alla quale tutte le componenti di ACI, Presidenza, Direzione Centrale della Sport, Giunta Sportiva, Commissione Rally, Commissione Medico Sportiva, Ufficiali di Gara, stanno alacremente lavorando. Naturalmente tutto questo anche con il supporto e la collaborazione di tutte le altre componenti del settore».


In questa prima fase sono previste alcune limitazioni per gli equipaggi interessati allo svolgimento dei test, che potranno essere effettuati in brevi tratti chiusi alla circolazione con ordinanza dell'ente proprietario della strada. La Giunta sportiva dell'Aci, inoltre, ha deliberato che - almeno per il momento - le prove saranno concesse solo a coloro che sono in possesso di licenza sportiva 2020 e intendono partecipare a gare di campionato nazionale ed internazionale. In attesa degli sviluppi, attesi nelle prossime settimane, per adesso solamente il conduttore è ammesso a bordo della vettura, mentre per la presenza del navigatore bisognerà attendere ancora. "Tutti gli operatori sportivi (meccanici, ingegneri, addetti ai lavori) dovranno sempre indossare la mascherina - si legge nella nota diffusa da Aci Sport -, mantenere il distanziamento sociale, indossare i guanti protettivi. Anche i piloti, al di fuori della sessione di test, dovranno rispettare le suddette misure di sicurezza. Ogni vettura in test avrà un massimo di 4 operatori sportivi che lavoreranno osservando scrupolosamente le disposizioni di sicurezza (mascherina, guanti e distanza sociale) per un massimo di 15 vetture al giorno".


Fra i primi a riaccendere il motore ci sono i portacolori del team Loran - HK Racing, che lunedì (18 maggio) svolgeranno un test sul circuito pavese di Chignolo Po. Sulle Volkswagen Polo R5 della struttura comasca saliranno sia Giandomenico Basso, il campione italiano in carica, al debutto con la vettura tedesca, sia Marcello Razzini, il portacolori della Collecchio Corse, inizialmente indirizzato verso l'International Rally Cup. Per entrambi potrebbero essere i primi chilometri in vista di un possibile esordio stagionale al rally capitolino.
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