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16 marzo |
| Sébastien Loeb cambia navigatore: obiettivo ''Dakar'' senza Daniel Elena alle note |
Testo: Luca Piana
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Fino allo scorso anno sono stati protagonisti nel Mondiale Rally, seppure con un programma part-time pianificato minuziosamente insieme ai vertici di Hyundai Motorsport. Ma la storia di Sébastien Loeb e Daniel Elena è iniziata molto prima, nel 1998, con il debutto ufficiale in gara avvenuto al Rallye National Epernay Vins de Champagne, disputato a bordo di una Citroen Saxo Kit Car. Ed è proprio alla Casa del Double Chevron che il loro nome è legato in maniera indissolubile, nonostante la separazione ufficializzata, un po' a sorpresa, alla fine del 2018, dopo una carriera costellata di successi, di ritiri (dal WRC) e del successivo ritorno, ma soprattutto di titoli (piloti e Costruttori).
Ora anche l'equipaggio nove volte campione del mondo ha deciso di interrompere la collaborazione. Dopo cinque Dakar affrontate insieme, senza mai riuscire a cogliere la vittoria, l'alsaziano ha annunciato l'intenzione di proseguire con il team Prodrive-Bahrein, ma senza il fido navigatore alle note. Dopo ventitré anni di amicizia e di successi, Elena scende dalla vettura di Loeb che, con ogni probabilità, nel 2022 sarà ancora della partita con la factory Britannica. L'attesa ora è tutta per il nome del successore di "Danos", considerando anche che, non più tardi di qualche giorno fa, il "Cannibale" ha stuzzicato gli appassionati dei rally con un'immagine della Peugeot 306 Maxi in livrea ufficiale (già utilizzata in passato). Non sono escluse, dunque, nuove sporadiche apparizioni al volante di una vettura iconica, in una stagione in cui comunque si dedicherà prevalentemente ai raid e all'Extreme E. |
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