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WRC / 27 giugno
Safari, Day 3: Neuville va ko, doppietta Toyota con Ogier e Katsuta
Testo: Luca Piana

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Dopo il Vecchio Continente, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia hanno conquistato anche l'Africa. Per la quarta affermazione stagionale - la quinta per il team Toyota Gazoo Racing -, il campione francese ha scelto il Safari Rally, sesto round di un Mondiale ormai prossimo al giro di boa. E dire che, nella fase iniziale, le cose sembravano essersi messe bene per il team Hyundai Motorsport, protagonista, sin dai primi chilometri, con Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe (i20 Coupe WRC). Ma dopo le delusioni cocenti rimediate al Portogallo e in Sardegna (con Ott Tanak e Martin Jarveoja), dalle parti di Nairobi la Casa coreana ha pagato dazio proprio nel finale, con il belga che è stato costretto al ritiro (quando si trovava in testa) a causa della rottura dell'ammortizzatore posteriore destro.


Con il portacolori del team di Alzenau ormai fuori gioco (in seguito all'impatto con una roccia presente lungo la prova speciale), per il campione di Gap è stato sicuramente tutto più semplice. Al netto di possibili errori o problemi meccanici, infatti, la lotta per il successo si è limitata a due alfieri del team Toyota Gazoo Racing, con Takamoto Katsuta - al suo primo podio nella classe regina - che, con il suo secondo posto, ha raccolto quanto seminato per tutto il fine settimana. Ora, in classifica generale, il francese ha un vantaggio di 34 punti su Elfyn Evans, suo compagno di squadra nonché vicecampione del mondo.


"Dopo i nostri problemi di venerdì, abbiamo trascorso un fine settimana davvero buono, con un buon ritmo - ha affermato il fresco vincitore del Safari Rally che, come è noto, mancava dalla serie iridata da diciannove anni -. È stata un'esperienza straordinaria essere qui. Il supporto che abbiamo ricevuto dalla popolazione locale è stato incredibile. Potrà anche essere un po' più corto rispetto alle edizioni del passato, ma la sfida è ancora aperta e molto complicata".


"Avremmo meritato tre vittorie negli ultimi eventi, ma purtroppo non è andata così" il commento a caldo di Neuville. Il terzo gradino del podio ottenuto da Ott Tanak e Martin Jarveoja (vincitori, davanti a Rovanpera, Evans, Ogier e Sordo, di una Power Stage favorevole prevalentemente per i delusi del weekend), chiaramente, non può bastare per avere un bicchiere mezzo pieno in Casa Hyundai Motorsport, visto che anche Dani Sordo è rimasto attardato sin dalle prime prove speciali e lo stesso estone non ha avuto grande fortuna nella giornata di sabato. Meglio, invece, è andata ai portacolori del team Ford M-Sport, con Gus Greensmith e Adrien Fourmaux hanno conquistato il quarto e il quinto posto con le loro Fiesta RS WRC. La loro strategia conservativa, senza grossi rischi, alla fine ha pagato, e il giovane francese si è tolto anche la soddisfazione di prendersi il primo scratch nella classe regina. Settimo il vincitore del WRC-3 Onkar Rai (Volkswagen Polo R5), davanti ai colleghi Karan Patel e Carl Tundo. Elfyn Evans ha portato a casa un punto dopo l'incidente del venerdì (sospensioni rotte) che lo ha messo fuori gioco. A seguire Bertelli e Sordo. Ora il campionato torna in Europa con il Rally di Estonia che, dal 15 al 18 luglio, darà il via alla seconda metà della stagione.


Safari Rally - top ten


1. Ogier / Ingrassia - Toyota Yaris WRC - in 3:18:11.3

2. Katsuta / Barritt - Toyota Yaris WRC - a 21.8

3. Tanak /Jarveoja - Hyundai i20 WRC - a 1:09.5

4. Greensmith / Patterson - Ford Fiesta WRC - a 1:54.6

5. Fourmaux / Jamoul - Ford Fiesta WRC - a 1:54.7

6. Rovanpera / Halttunen - Toyota Yaris WRC - a 10:53.4

7. Rai / Sturrock - Volkswagen Polo R5 - a 29:26.4

8. Patel / Khan - Ford Fiesta R5 - a 33:30.4

9. Tundo / Jessop - Volkswagen Polo R5 - a 36:40.7

10. Evans / Martin - Toyota Yaris WRC - a 49:22.7
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