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ALTRO / 7 aprile
CIAR Junior / Guglielmo De Nuzzo si racconta
Testo: Simone Vazzano

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Tra i volti del CIAR Junior 2022 c'è quello di Guglielmo De Nuzzo, giovane talento di Casarano che dopo una stagione di apprendistato nel 2021, quest'anno si presenta con un bagaglio di esperienza molto più grande e tanta voglia di far bene.

Lo abbiamo sentito per farci raccontare la sua storia rallystica e conoscere le sue ambizioni per la stagione che sta per partire.

Ciao Guglielmo, volevo cominciare questa nostra breve chiacchierata chiedendoti di parlarci un po' della tua storia sportiva: da dove proviene la tua passione per questo sport e come hai cominciato?

Tra le auto ci sono nato nel vero senso della parola dato che la mia famiglia gestisce una concessionaria Renault da 50 anni, un marchio che si è sempre contraddistinto in ambito motorsport. La passione vera e propria per le corse viene da mio padre che negli anni '80 correva con una Renault 5 GT Turbo nelle gare di casa. Era un grande appassionato e mi ha trasmesso questa sua grande passione che mi ha spinto a cominciare.

Purtroppo per tanto tempo mi sono dedicato solo a gare di zona, è vero che mi sono tolto delle belle soddisfazioni, ma mi è mancata quell'esperienza che solo il correre fuori dalla tua provincia o Regione può darti. Sono comunque contento di dove sono arrivato finora.

Nel 2020 era già nata la possibilità di fare lo Junior, ma è stata bloccata purtroppo dal Covid. Da lì però è nata l'idea di partecipare al CRZ con l'intento di qualificarmi alla Finale Nazionale di Como per riuscire ad ottenere il contributo che mi avrebbe dato la possibilità di partecipare allo Junior nel 2021. Fortunatamente è andato tutto bene, abbiamo vinto il CRZ come Under 25 in S1600 e ci siamo presentati alla Finale che poi abbiamo vinto.


L'anno scorso hai affrontato tutto il campionato con l'obiettivo di fare esperienza in gare rinomate e per te sconosciute, quest'anno lo vivrai nello stesso modo o l'asticella comincia ad alzarsi?

Nel 2021 abbiamo vissuto il Campionato con l'unico obiettivo a crescere e a fare esperienza. Sono molto contento della costanza che ho avuto nel corso di tutta la stagione. Cosa non da poco per chi come me è giornalmente alle prese con impegni di lavoro non indifferenti, è infatti molto difficile riuscire a trovare il giusto equilibrio tra lavoro e competizioni. Nella scorsa stagione mi sono divertito e mi sono tolto anche qualche bella soddisfazione, considerando anche che coloro che mi sono arrivati davanti erano tutti aspiranti al titolo. Per un appassionato come me che non punta a diventare un professionista direi di potermi ritenere soddisfatto.

Quest'anno ovviamente alzeremo l'asticella grazie all'esperienza dell'anno passato anche se con la macchina totalmente nuova per noi non sarà facile. Tra l'altro nel Campionato ci sono altri ragazzi che hanno già corso tanto con la Renault Clio Rally5 e la conoscono molto bene. Dicono che sia una vettura abbastanza intuitiva, però aspetto di vedere come si comporterà in gara prima di giudicarla. Di sicuro daremo il massimo anche se non sarà facile fare meglio dell'anno scorso.

Nel Mondiale si ipotizza (a medio termine) un ritorno del campionato Junior più "aperto", con più marchi coinvolti e con gli equipaggi che, oltre alle Ford Fiesta Rally3, potrebbero competere anche con le Renault Clio Rally3 (e magari non solo). Tu saresti d'accordo a una soluzione del genere oppure ritieni che questo genere di competizioni (compreso Junior Italia) debba svolgersi esclusivamente con il metodo del monomarca?

Vivendo tutti i giorni il settore automotive credo che sarebbe molto bello un Campionato con più case automobilistiche coinvolte e che prenda anche in considerazione l'uso di auto ibride. Cosa che sta già avvenendo in parte nel Mondiale, con gli appassionati che si stanno rendendo conto che nonostante tutto le macchine vanno ancora forte e trasmettono tante emozioni. Farlo con vetture più piccole e più simili ai modelli di serie come quelle dello Junior potrebbe essere di sicuro una spinta positiva per l'intero settore.

A Roma avrai la possibilità di confrontarti con i tuoi pari categoria del FIA ERC. A tuo avviso quanto è ampia la forbice tra i protagonisti del Tricolore e quelli del Campionato Europeo?

Sinceramente non so dirtelo al momento. Se fossimo stati nuovamente con la Fiesta Rally4 forse avremmo potuto ambire a qualcosa di importante, ma con una macchina totalmente nuova non me mi sento di dire sì o no.

L'anno scorso nella prova spettacolo di Caracalla con la macchina che andava bene ho fatto un buon tempo, poi purtroppo sono iniziati i problemi. Quest'anno vedremo.


Farai solo il CIR Junior o pensi che potremo vederti anche al via di altre gare?

Purtroppo per motivi di budget non riuscirò a fare il Rally di Casarano, gara a cui sono molto legato per ovvi motivi, per il resto in questo momento penso solo a concentrarmi sullo Junior, poi si vedrà.
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