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WRC / 17 ottobre
Renault presenta la R5 turbo 3E e ''chiama'' la Fia: «Vogliamo tornare nel Mondiale con una vettura elettrica»
Testo: Luca Piana

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Renault Sport
 
Per ora è un "semplice" prototipo che porta con se una denominazione decisamente pesante. «In questo momento noi abbiamo trovato la soluzione tecnica per competere. Adesso, il prossimo passo, tocca alla FIA». L'appello arriva da Luca de Meo, amministratore delegato del gruppo Renault nonché grande appassionato di rally.

Nella giornata inaugurale del Salone dell'Automobile di Parigi, il manager milanese è tornato sulle ambizioni sportive di un Costruttore che, oltre all'attuale impegno in Formula Uno, sogna per il futuro (a medio termine) anche un ritorno alla Dakar e nel WRC. «Per farlo, però, la Federazione dovrebbe consentire alle vetture elettriche di prendere parte agli eventi del Mondiale» ha precisato De Meo a margine della presentazione della Renault R5 Turbo 3E. Il sogno resta quello di vedere all'opera l'erede di Jean Ragnotti lungo le prove speciali del Montecarlo iridato. Già nei mesi scorsi la Casa della Losanga aveva iniziato - con Davide Brivio, ex team principal di Suzuki in MotoGP - a sondare il terreno con la Federazione. In attesa di risposte ufficiali da parte di Place de la Concorde, è già arrivato un primo segnale da parte del produttore francese.

La vettura, progettata da Laurens van den Acker, può contare su due motori elettrici e su quasi 400 cavalli di potenza. Si tratta, almeno per il momento, di una concept car realizzata sulla falsariga della storica Renault 5 prodotta agli inizi degli anni Ottanta. «Il sogno è quello di lottare per un titolo iridato nei rally - ha concluso De Meo -. Abbiamo già il "prodotto", ora serve solamente il budget e un regolamento che ne consenta la partecipazione».
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